giovedì 4 gennaio 2018

Libere osservazioni e progressi del fu 2017

Ormai è trascorso l’anno 2017 e forse è interessante ricordare alcuni degli avvenimenti e delle decisioni più o meno politiche che alla fine, come al solito, coinvolgono e condizionano gli interessi e le vite di tutti i normali cittadini.

Per quanto riguarda i rapporti internazionali:
a parte lo scambio dibattute tra il presidente Trump e il presidente dittatore Kim Jong-un, la Corea del nord e il suo potenziale arsenale nucleare è stato il principale oggetto di scontro e discussione tra tutti gli stati membri dell’ONU.

Le nuove e più stringenti sanzioni, decise al fine di rendere più difficile la stessa sopravvivenza del regime nord coreano, hanno da un lato ridotto drasticamente ogni interscambio commerciale (diretto o indiretto) tra l’Italia e il nord Corea e hanno evidenziato che il naturale appoggio della Cina e il sostegno della Russia sono più che sufficienti a garantire la sopravvivenza del regime di Kim alla faccia dei desiderata americani.

Altro importante avvenimento auspicato atteso e commentato da tutti è stato il crollo dello stato islamico che ha perso la sua identità territoriale con la caduta dell’ultima roccaforte in Siria, ma nello specifico sembrerebbe che buona parte degli irriducibili islamici si sia spostata in Libia, Sudan o altri territori della fascia del Sahel per continuare come prima la loro guerra santa.

Il rispetto di regole e di limiti nelle emissioni inquinanti è stato l’ulteriore oggetto di lunghe trattative e accordi anche sopranazionali che hanno impegnato tutti i rappresentanti degli Stati, non solo di quelli più industrialmente sviluppati.

Quali sono i risultati ottenuti in pratica a favore delle ragionevoli istanze discusse?

Per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente Terra, poiché gli USA non si sono alla fine impegnati neppure formalmente a ridurre le proprie emissioni inquinanti entro limiti concordati, non si potranno evitare ulteriori disastri ambientali, che potrebbero forse non verificarsi solo in caso di errori previsionali commessi dalla maggior parte degli esperti climatologi. Si vedrà!?

Per quanto riguarda i sedicenti combattenti islamici, non importa se definiti terroristi o eroi, non è certo venuto loro a mancare completamente un appoggio territoriale, anzi il fatto che resti alquanto vago l’esatto confine di un potenziale nuovo stato islamico, renderà forse più difficile contrastarli. Si vedrà!?

Gli Stati Uniti continueranno a considerare la Corea del nord uno stato canaglia, ma per quanto ottenuto con l’applicazione delle nuove sanzioni commerciali, non potranno certo definirsi soddisfatti e la tensione resterà alta in tutta la penisola coreana e coinvolgerà molti altri stati tra cui il Giappone che sta persino riconsiderando gli assetti volutamente e decisamente difensivi del suo esercito e la sua politica nei confronti degli armamenti anche di tipo non convenzionale. Si vedrà!?

Si può certamente determinare che malgrado tutte le discussioni, le conferenze, i congressi, nessuna delle problematiche evidenziatesi a livello di rapporti internazionali è stata definitivamente risolta nel 2017, si vedrà il prossimo anno! (ma non era successo lo stesso nel 2016 ed in precedenza?).

Inoltre la crisi economica ancora sembra attanagliare l’economia mondiale e anche la carenza di fondi lamentata da tutte le varie organizzazioni umanitarie internazionali continuerà ad essere valida scusante per non riuscire a garantire la dignità del singolo e nessuno si sentirà responsabile a livello morale per quanto di indegno ed umiliante troppi dovranno ancora soffrire.

Papa Francesco ha ben definito l’anno trascorso come inutile ai fini della ricerca del vero progresso morale e simili.

Abbiamo sprecato di fatto un anno del pur breve tempo della nostra vita senza concludere nulla? Parrebbe proprio di si!

Non sembra proprio si siano ottenuti progressi anche per quanto riguarda i rapporti di politica interna, nulla è veramente chiaro, ma sembra che la principale tendenza di tutti i gruppi politici sia quella di voler condurre al voto i cittadini senza aver prima ben determinato e chiarito quali saranno gli accordi post elezioni, necessari per assicurare una stabile maggioranza di governo.

In merito alla politica interna italiana, l’unica certezza che un elettore potrà avere è rappresentata dal fatto che i partiti e le coalizioni, una volta contati i voti dovranno quasi certamente ricercare nuove alleanze per poter governare e tutti i giochi saranno giocati a posteriori dalle varie segreterie di partito.


E’ un poco come tornare alle precedenti repubbliche, nel frattempo si è persino di fatto ricostituita la vecchia e gloriosa Democrazia Cristiana; siamo di nuovo agli anni settanta, evviva il progresso!.