Ormai è trascorso l’anno
2017 e forse è interessante ricordare alcuni degli avvenimenti e delle
decisioni più o meno politiche che alla fine, come al solito, coinvolgono e
condizionano gli interessi e le vite di tutti i normali cittadini.
Per quanto riguarda i
rapporti internazionali:
a parte lo scambio dibattute tra il presidente Trump e il presidente dittatore Kim Jong-un, la Corea
del nord e il suo potenziale arsenale nucleare è stato il principale oggetto di
scontro e discussione tra tutti gli stati membri dell’ONU.
Le nuove e più stringenti
sanzioni, decise al fine di rendere più difficile la stessa sopravvivenza del
regime nord coreano, hanno da un lato ridotto drasticamente ogni interscambio
commerciale (diretto o indiretto) tra l’Italia e il nord Corea e hanno
evidenziato che il naturale appoggio della Cina e il sostegno della Russia sono
più che sufficienti a garantire la sopravvivenza del regime di Kim alla faccia
dei desiderata americani.
Altro importante
avvenimento auspicato atteso e commentato da tutti è stato il crollo dello
stato islamico che ha perso la sua identità territoriale con la caduta dell’ultima
roccaforte in Siria, ma nello specifico sembrerebbe che buona parte degli
irriducibili islamici si sia spostata in Libia, Sudan o altri territori della
fascia del Sahel per continuare come prima la loro guerra santa.
Il rispetto di regole e
di limiti nelle emissioni inquinanti è stato l’ulteriore oggetto di lunghe trattative
e accordi anche sopranazionali che hanno impegnato tutti i rappresentanti degli
Stati, non solo di quelli più industrialmente sviluppati.
Quali sono i risultati
ottenuti in pratica a favore delle ragionevoli istanze discusse?
Per quanto riguarda la
salvaguardia dell’ambiente Terra, poiché gli USA non si sono alla fine
impegnati neppure formalmente a ridurre le proprie emissioni inquinanti entro
limiti concordati, non si potranno evitare ulteriori disastri ambientali, che
potrebbero forse non verificarsi solo in caso di errori previsionali commessi
dalla maggior parte degli esperti climatologi. Si vedrà!?
Per quanto riguarda i
sedicenti combattenti islamici, non importa se definiti terroristi o eroi, non
è certo venuto loro a mancare completamente un appoggio territoriale, anzi il
fatto che resti alquanto vago l’esatto confine di un potenziale nuovo stato
islamico, renderà forse più difficile contrastarli. Si vedrà!?
Gli Stati Uniti
continueranno a considerare la Corea del nord uno stato canaglia, ma per quanto
ottenuto con l’applicazione delle nuove sanzioni commerciali, non potranno
certo definirsi soddisfatti e la tensione resterà alta in tutta la penisola
coreana e coinvolgerà molti altri stati tra cui il Giappone che sta persino
riconsiderando gli assetti volutamente e decisamente difensivi del suo esercito
e la sua politica nei confronti degli armamenti anche di tipo non convenzionale.
Si vedrà!?
Si può certamente
determinare che malgrado tutte le discussioni, le conferenze, i congressi,
nessuna delle problematiche evidenziatesi a livello di rapporti internazionali
è stata definitivamente risolta nel 2017, si vedrà il prossimo anno! (ma non
era successo lo stesso nel 2016 ed in precedenza?).
Inoltre la crisi
economica ancora sembra attanagliare l’economia mondiale e anche la carenza di
fondi lamentata da tutte le varie organizzazioni umanitarie internazionali
continuerà ad essere valida scusante per non riuscire a garantire la dignità
del singolo e nessuno si sentirà responsabile a livello morale per quanto di
indegno ed umiliante troppi dovranno ancora soffrire.
Papa Francesco ha ben
definito l’anno trascorso come inutile ai fini della ricerca del vero progresso
morale e simili.
Abbiamo sprecato di fatto
un anno del pur breve tempo della nostra vita senza concludere nulla? Parrebbe
proprio di si!
Non sembra proprio si
siano ottenuti progressi anche per quanto riguarda i rapporti di politica interna, nulla è veramente chiaro, ma sembra che la principale tendenza di
tutti i gruppi politici sia quella di voler condurre al voto i cittadini senza
aver prima ben determinato e chiarito quali saranno gli accordi post elezioni,
necessari per assicurare una stabile maggioranza di governo.
In merito alla politica
interna italiana, l’unica certezza che un elettore potrà avere è rappresentata
dal fatto che i partiti e le coalizioni, una volta contati i voti dovranno
quasi certamente ricercare nuove alleanze per poter governare e tutti i giochi
saranno giocati a posteriori dalle varie segreterie di partito.
E’ un poco come tornare alle
precedenti repubbliche, nel frattempo si è persino di fatto ricostituita la
vecchia e gloriosa Democrazia Cristiana; siamo di nuovo agli anni settanta,
evviva il progresso!.