martedì 8 novembre 2022

Stagflazione

Ormai è chiaro che la politica non è più in grado di indirizzare fattivamente i centri di controllo del potere finanziario verso obiettivi che rispecchino i fini etici per la cui affermazione la società civile dovrebbe operare.

Il comune cittadino italiano, in uno con quelli di altri paesi, inizia a rendersi conto che la propria libertà e persino la sua stessa dignità non sembrano essere adeguatamente tutelate dalle determinazioni ed azioni intraprese dai rappresentanti politici più o meno democraticamente eletti in tutto il mondo.

La crisi economica si sta ineluttabilmente manifestando e quasi tutti gli esperti economici rilevano come sia stata in massima parte provocata dalla recente pandemia e dall’attuale guerra tra Russia e Ucraina che coinvolge tutto il mondo e di fatto condiziona l’azione della politica.

La stessa crisi economica causa disagi ed insicurezza tra i governati e tra gli stessi governanti e questi disagi possono giustificare, nel dubbio, la adozione condivisa di provvedimenti potenzialmente liberticidi aventi lo scopo di consolidare lo status quo ed evitare la perdita di benefici (materiali e non) di cui assiomaticamente tutti credono di aver diritto di godere.

L’aumento del costo dei beni e sevizi dei quali fino ad oggi ciascuno ha potuto usufruire è la conseguenza primaria del fenomeno denominato inflazione e tutti i politici di tutte le nazioni concordano nel considerare come obiettivo comune il contenimento di tale fenomeno.

Per quanto riguarda l’Italia, come per il resto dell’Europa ci sembra che i provvedimenti adottati e/o previsti dagli attuali politici al potere siano destinati a non apportare i benefici sperati.

Cerchiamo di farlo comprendere con chiarezza ai soliti comuni cittadini ed anche ai politici stessi che non appaiono in grado di concepire provvedimenti fattivamente e definitivamente efficaci!

La BCE e la Federal Reserve si sono mosse rapidamente per contrastare l’inflazione ed il conseguente aumento dei prezzi e seguendo un ragionamento da economista, effettivamente corretto, in più riprese hanno aumentato il costo del danaro presupponendo che così la domanda di beni e servizi sarebbe stata minore a causa della minore liquidità con tale sistema indotta e gli stessi produttori sarebbero stati alla fine costretti a diminuire i prezzi per stimolare gli acquisti.

SBAGLIATO!

I nostri soloni ed esperti di finanza internazionale non hanno considerato attentamente tutte le cause che hanno provocato l’attuale situazione.

È venuto meno proprio l’apporto dei politici che avrebbero dovuto rendersi conto della realtà sociale che pur pretendono di rappresentare.

Doveva e deve farsi un distinguo fra l’inflazione che si sta manifestando in America e quella che ha colpito Europa, Italia ed altri numerosi stati.

Negli USA le cause dell’inflazione sono quelle classiche (in particolare l’aumento della liquidità dovuto all’estrema dinamicità commerciale) mentre nel resto del mondo l’aumento dei prezzi è dovuto primariamente ad una causa esterna (l’aumento del costo dell’energia).

In un regime di libero (o semi libero) mercato laddove i prezzi delle merci aumentano per eccesso di domanda è corretto drenare liquidità; è quindi corretto aumentare il tasso di sconto come disposto dalla Federal Reserve.

È invece scorretto e pericoloso che la BCE si adegui pedissequamente ad una tale metodologia anti inflazionistica.

Infatti appare evidente che l’inflazione europea (e di molti altri paesi) non è dovuta ad eccesso di domanda che spinge in alto i costi di beni e servizi, ma è invece dovuta agli straordinari aumenti di costo dell’energia necessaria a produrre tali beni e servizi.

In verità il mercato interno dell’Italia ristagna, l’export checché se ne dica tira di meno, i prezzi salgono, il PIL aumenta troppo lentamente o non aumenta affatto: di tutti questi eventi sembra che non si voglia rendersene conto.

Se queste sono le premesse dobbiamo riconoscere che il nostro belpaese si trova o si troverà a breve in una situazione di vera e propria STAGFLAZIONE (stagnazione più inflazione).

Qualsiasi provvedimento vorranno prendere i nostri governanti dovrà tenerne conto e non sarò facile ottenere l’indicazione corretta ed efficace di nuovi e necessari percorsi di sviluppo.

Per il comune cittadino italiano si prospettano tempi difficili e notevoli sacrifici indipendentemente dalla più o meno buona volontà dei neo eletti nuovi governanti che cercheranno di fare il possibile per gestire i problemi ereditati e quelli nuovi che verranno; ma ci vorrebbe un:

MIRACOLO!